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Il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali (CNPI) in collaborazione con il Politecnico di Milano ha elaborato una nota di sintesi finalizzata a rilanciare l’importanza del Fascicolo di Fabbricato, per accrescere l’orientamento alla prevenzione ed alla sicurezza delle abitazioni.

E’ infatti noto che il patrimonio immobiliare italiano è privo di qualsiasi strumento che permetta di conoscere sia le informazioni relative all’edificio di tipo identificativo, progettuale, strutturale, impiantistico, ambientale, con l’obiettivo di pervenire ad un idoneo quadro conoscitivo a partire, ove possibile, dalle fasi di costruzione dello stesso, che le modifiche apportate rispetto alla configurazione originaria, con particolare riferimento alle componenti statiche, funzionali e impiantistiche.

La non conoscenza di tali informazioni comporta l’impossibilità di monitorare e mettere in relazione le modifiche che nel tempo possono avere cambiato il sistema strutturale e che possono essere causa di crolli.

La proposta è quindi quella di introdurre l’obbligo di redazione del Fascicolo del Fabbricato, col fine di favorire la messa in sicurezza dei fabbricati e promuovere un maggiore orientamento alla prevenzione. E’ infatti evidente, soprattutto in occasione di gravi eventi ambientali (ad esempio i terremoti e le alluvioni) , che il patrimonio immobiliare italiano è particolarmente datato e spesso poco mantenuto.

Il Fascicolo del Fabbricato ha la finalità di fornire una dettagliata informazione relativamente a:
  • Individuazione dell’immobile sotto il profilo tecnico e amministrativo;
  • la tipologia strutturale, con l’aspetto antisismico;
  • le dotazioni e caratteristiche impiantistiche;
  • la descrizione delle rifiniture;
  • lo stato di manutenzione;
  • le modifiche rispetto allo stato originario;
  • le indicazioni sulle operazioni di manutenzione da effettuare;
  • le indicazioni sul corretto uso dell’immobile con particolare riferimento alla sicurezza.
Oltre alle informazioni tecniche ed amministrative sul fabbricato, una ricerca del Politecnico di Milano mette in evidenza l’importanza di associare ad esso una serie di indici di efficienza (degrado, invecchiamento e documentazione) in grado di valutarlo stato documentale e di conservazione dell’immobile.

Ciò che si ottiene è un quadro preciso dello stato del fabbricato, con particolare attenzione alle criticità come ad esempio la conformità antisismica, col fine di avere piena consapevolezza dei rischi e di potere quindi programmare gli interventi di adeguamento e messa in sicurezza.

L’introduzione del Fascicolo del Fabbricato e la correlata programmazione di interventi preventivi comporta:
  • aggiornamento continuo delle certificazioni, con un risparmio sui costi di periti e valutazioni richiesti in occasione di compravendita;
  • risparmio sui costi assicurativi in quanto sono proporzionali allo stato di conservazione del fabbricato.
  • In occasione di progettazione, il professionista ha già a disposizione tutte le informazioni necessarie con minori costi;
  • Minori costi di consulenze fiscali in quanto tutte le informazioni sono già disponibili e aggiornate.
Ultimo ma non ultimo per importanza è il risparmio sui danni alle persone che in caso di disastri è incalcolabile.

In conclusione si ricorda che il Fascicolo del Fabbricato non è ancora un obbligo di legge. I risultati dello studio e i recenti avvenimenti disastrosi in centro Italia porta a ipotizzare che la strada per la prevenzione e la diffusione della cultura della sicurezza e prevenzione del nostro patrimonio immobiliare passi da qui.